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La MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO, è la procedura chirurgica più comune in chirurgia estetico-ricostruttiva. E' indicata in mammelle di notevoli dimensioni che comportano oltre ad un disagio estetico e difficoltà nella vita di relazione, anche problemi di sovraccarico alle spalle e al rachide.
Nella necessità di MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO, la pelle, nella piega mammaria è spesso irritata con conseguente rossore, emana cattivo odore per la macerazione, e può sviluppare ulcerazioni ed infezioni.
Il goal dell'intervento chirurgico di MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO, è quello di diminuire il volume ghiandolare e rendere la forma più naturale. L'incisione è comunemente effettuata secondo il pattern di wise, e l'eccesso di cute attorno al complesso areola e capezzolo e nella parte inferiore della mammella viene resecato con tessuto mammario e grasso.
Nella MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO, si allestisce un peduncolo portante l'areola, secondo la tecnica più indicata per quella particolare condizione clinica, che verrà stabilizzato con punti di sutura sulla fascia muscolare. Il rimodellamento del peduncolo sarà pertanto differente a seconda della tecnica utilizzata e questo influenzerà il risultato estetico.
La cicatrice finale sarà una T invertita oppure una cicatrice verticale per mammelle di dimensioni più contenute. Le cicatrici finali avranno suture riassorbibili.
Nella MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO, la cicatrizzazione sarà rossa per qualche settimana poi sarà sempre meno visibile. Il tempo operatorio varia da 2.5 fino 4 ore per mammelle più voluminose, ed è effettuata in anestesia generale e richiede una permanenza in ospedale di almeno 1 notte. I drenaggi post-operatori verranno rimosso dopo 48-72 ore.
L'intervento di MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO, non è molto doloroso in quanto non viene reciso alcun muscolo. Generalmene, effettuo una infiltrazione con anestetico locale per minimizzare il dolore post-operatorio fino a 48 ore dopo l’intervento. Per la prima settimana occorre indossare un reggiseno sportivo ed evitare movimenti con le braccia. Nella seconda settimana si ritorna alle normali attività quotidiane mentre per le attività sportive occorre attendere almeno 6 settimane.
Potenziali complicanze dopo MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO:
Il Sanguinamento è una complicanza rara, in circa l'1% dei pazienti. Generalmente il rischio aumenta per mammelle di dimensioni maggiori, in pazienti obesi, fumatori, ipertesi.
Il sanguinamento non è pericoloso in quanto si tratta di ematomi localizzati e non necessita di evacuazione chirurgica se non in casi eccezionali. Generalmente si risolve con ghiaccio, compressione e riposo nei movimenti del braccio del lato coinvolto.
Nella MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO, l'nfezione superficiale, è la complicanza più frequente, circa 1 su 50 pazienti. Per ridurre il rischio di infezione una terapia antibiotica pre e post intervento è necessaria ed il fumo di sigaretta aumenta significativamente il rischio di infezione e di sanguinamento.
Per quando riguarda il rischio nella MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO, di asimmetria di forma e di volume, queso è molto frequente poichè le mammelle di dimensioni notevoli generalmente hanno uno sviluppo ghiandolare differente. Non sarà mai possibile ottenere un risultato con mammelle perfettamente uguali dopo mastoplastica risuttiva, soprattutto se vi è asimmetria pre-operatoria.
Molto problematico nella MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO, è il rischio di necrosi del complesso areola-capezzolo e questo dipende dalla tecnica utilizzata, dal volume ghiandolare e dalla distanza delle areole dal giugulo. Maggiore è il volume mammario e la distanza delle areole dal torace e maggiore è il rischio di compromissione vascolare.
Link alle complicanze:
LA PERDITA DI SENSIBILITA' DELLE AREOLE NEGLI INTERVENTI CHIRURGICI AL SENO
EMATOMA E SIEROMA NELLA MASTOPLASTICA ADDITIVA
LA CONTRATTURA CAPSULARE NELLA MASTOPLASTICA ADDITIVA
IL RIPPLING NELLA MASTOPLASTICA ADDITIVA
IL CEDIMENTO DEL SENO (PTOSI) DOPO INTERVENTI AL SENO
L'ASIMMETRIA NEGLI INTERVENTI DI MASTOPLASTICA ADDITIVA, MASTOPESSI, RIDUZIONE
L'INFEZIONE NEGLI INTERVENTI ESTETICI AL SENO
Domande frequenti
Ci sono complicanze nella MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO?
Potenziali complicanze dopo MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO:
Sanguinamento
Complicanza rara, in circa l'1% dei pazienti. Generalmente il rischio aumenta per mammelle di dimensioni maggiori, in pazienti obesi, fumatori, ipertesi.
Il sanguinamento non è pericoloso in quanto si tratta di ematomi localizzati e non necessita di evacuazione chirurgica se non in casi eccezionali.
Generalmente si risolve con ghiaccio, compressione e riposo nei movimenti del braccio del lato coinvolto.
Infezione superficiale
E' la complicanza più frequente, circa 1 su 50 pazienti.
Per ridurre il rischio di infezione una terapia antibiotica pre e post intervento è necessaria.
Il fumo di sigaretta aumenta significativamente il rischio di infezione e di sanguinamento).
Asimmetria di forma e di volume
Molto frequente poichè le mammelle di dimensioni notevoli generalmente hanno uno sviluppo ghiandolare differente.
Non sarà mai possibile ottenere un risultato con mammelle perfettamente uguali dopo MASTOPLASTICA RIDUTTIVA MILANO, soprattutto se vi è asimmetria pre-operatoria.
Necrosi del complesso areola-capezzolo
Dipende dalla tecnica utilizzata, dal volume ghiandolare e dalla distanza delle areole dal giugulo. Maggiore è il volume mammario e la distanza delle areole dal torace e maggiore è il rischio di compromissione vascolare.
Altri rischi sono legati all'anestesia come il rischio trombotico e di tromboembolia polmonare.
Potrò allattare dopo l’intervento?
Dopo la riduzione mammaria non sarà più possibile allatare al seno.
Generalmente la gigantomastia (seno spoporzionatamente grande di volume) già di per se non permette la di allattare
Il seno potrà ricrescere dopo l’intervento?
No, la parte ghiandolare non potrà più svilupparsi.
La componente grassa invece si potrà accrescere se si aumenta il peso corporeo.
Ho letto che si possono compromettere le areole ed i capezzoli. E’ vero?
Si, nelle riduzioni maggiori (nelle gigantomastie) c'è il rischio che le areole siano compromesse dall'intervento perchè viene alterata la vascolarizzazione della zona.
Purtropop è un rischio basso ma è pur sempre un rischio da tenere in considerazione quando si decide si sottoporsi all'intervento.
In quel caso che succede?
Si può effettuare un tatuaggio estetico per l'areola, mentre si può ricostruire chirurgicametne il capezzolo.